Ultima modifica: 30 Gennaio 2021
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Il Coding e il pensiero computazionale

Il Coding

Letteralmente coding significa «programmazione informatica» ed è una disciplina che ha come base il pensiero computazionale, cioè tutti quei processi mentali che mirano alla risoluzione di problemi combinando metodi caratteristici e strumenti intellettuali (come i giochi interattivi).

Nel nostro Paese l’importanza del pensiero computazionale è divenuta ufficiale nel 2015, anno in cui il Ministero dell’Istruzione ha lanciato il Piano Nazionale della Scuola Digitale, in cui è compreso anche progetto “Programma il Futuro” che mira all’ingresso del pensiero computazionale nella scuola primaria, poiché considerato come strumento basilare per lo sviluppo dei più piccoli. il progetto è stato inserito il nuovo metodo di apprendimento nelle scuole primarie e secondarie: il coding appunto.

L’insegnamento della programmazione avviene tramite l’utilizzo di giochi interattivi, come i robot che obbediscono a comandi in codice, oppure, tramite apposite applicazioni, come Scratch: un «tool» di programmazione visuale che permette di creare il proprio gioco virtuale o speciali animazioni

Il coding è un’abilità che sviluppa il pensiero computazionale nei bambini e bambine, ragazzi e ragazze, innescando un processo logico-creativo che permette di scomporre un problema complesso in diverse parti, per affrontarlo, più facilmente, un pezzettino alla volta.

Ecco, precisamente, cos’è, come funziona e come apprenderlo

 

Coding: significato

Coding è un termine inglese che significa “programmazione“. La programmazione informatica è una vera e propria lingua, una scrittura in codice che consente agli utenti di interagire con computer, robot o sistemi automatizzati, per assegnare l’esecuzione di comandi e compiti.

Il coding a scuola permette ai ragazzi di imparare i linguaggi di programmazione in modo semplice ed intuitivo: utilizzando tablet o computer ci si può esercitare con applicazioni interattive a blocchi, in alcuni casi simili a dei giochi. Ad ognuno di questi blocchi corrisponde un codice preciso in linguaggio di programmazione (citiamo un esempio conosciuto: JavaScript) ma che, utilizzando il coding, non sarà necessario digitare.

Il coding si basa sul pensiero computazionale, ovvero l’insieme dei processi mentali che analizzano la struttura di un problema e ne tentano la risoluzione tramite una serie di procedure logiche e creative.

 

L’utilità del coding e le opportunità per il futuro

Negli ultimi tempi si sente spesso parlare dell’introduzione del coding come disciplina di insegnamento nei diversi gradi di istruzione. Non c’è da stupirsi: nel mondo il pensiero computazionale ha preso il posto di quarta abilità di base (assieme a scrittura, lettura e calcolo)!

Nell’ambito scolastico, il coding è estremamente utile per sviluppare diverse abilità correlate:

  • Permette di acquisire competenze trasversali date dalla memoria, dalla concentrazione e dalla logica.
  • Stimola l’attitudine al problem solving attraverso la ricerca autonoma di nuove soluzioni a fronte di tentativi ed errori.
  • Favorisce lo sviluppo dei processi logici e creativi attraverso la scomposizione dei problemi in più parti per una risoluzione a step.

In futuro, le competenze digitali saranno sempre più utili per i giovani di oggi, soprattutto se apprese alle scuole superiori: la digitalizzazione è destinata a crescere e la società ad adattarsi di conseguenza, garantendo ottime opportunità lavorative per chi saprà interagire in modo attivo con la tecnologia.

Il coding, infine, riunisce un’intera comunità a livello internazionale e globale, a prescindere da vincoli linguistici e di settore.

Con il coding quindi anche i bambini potranno risolvere problemi “da grandi”, e diventare soggetti attivi della tecnologia, creando un piccolo videogioco e delle storie in pochissimo tempo.

 

Come funziona il pensiero computazionale

Vediamo, in pratica, come funziona il coding: con il computer o il tablet potrete fare giochi ed esercizi interattivi per far svolgere ai personaggi sullo schermo le azioni utili al raggiungimento di un obiettivo. Basterà spostare blocchi, mattoncini o oggetti grafici sul monitor, creando una sequenza che permetta al vostro personaggio di completare il livello.

Caterina Moscetti, autrice del libro “Coding e pensiero computazionale nella Scuola primaria” (La Spiga Edizioni), ha affermato che il pensiero computazionale è una strategia di pensiero chiara, logica e operativa, che si utilizza per risolvere problemi, anche quotidiani, in modo personale e creativo, grazie alla pianificazione di una strategia d’azione.

Ma andiamo un po’ indietro nel tempo. In particolare, è stata la scienziata informatica Jeannette Wing a portare all’attenzione della comunità scientifica il termine “coding” in un articolo del 2006 e a definirlo quarta abilità di base insieme a leggere, scrivere e contare, indispensabile per tutti, perché utile nella vita quotidiana.

Dunque, attualmente è possibile intendere il coding come una nuova lingua, che consente di “dialogare” con il computer al fine di dargli, in modo semplice, dei compiti e dei comandi.

Attuando il coding, anche i bimbi potranno risolvere problemi “da grandi” e divenire così protagonisti attivi della tecnologia, realizzando, ad esempio, un piccolo videogioco in pochissimo tempo.

Coding, ecco come funziona

Dai 6 anni in su, con il computer o il tablet, i bambini possono fare giochi ed esercizi interattivi per far realizzare ai personaggi sullo schermo le azioni necessarie al raggiungimento di un obiettivo. Nella fattispecie, è necessario spostare mattoncini, oggetti, blocchi sul monitor, realizzando una sequenza che consente al personaggio di completare il livello.

Ogni “blocco” equivale ad un codice in JavaScript, che è uno dei linguaggi di programmazione più adoperati, che in tal modo non vi sarà, però, bisogno di digitare nulla.

Esistono differenti esercizi per sviluppare questo pensiero, che, ovviamente, mutano in base all’età dei bambini. In età prescolare (fino ai 5/6 anni), quando ancora i piccoli devono acquisire capacità di lettura e di scrittura, si può agire solo dal punto di vista manuale e iconico.

 

Link di riferimento e approfondimento

CFP Trissino – Scuola di formazione professionale

nostrofiglio.it

Coding: cos’è e dove impararlo

Che cos’è il coding?




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